Descrizione del progetto
L’intervento ha riguardato la ristrutturazione di una villa distante pochi chilometri dal centro storico di Siracusa.
Si è trattato di riorganizzare la spazio interno ed esterno, i servizi annessi alla residenza e la realizzazione della piscina.
Da un deposito è stato realizzato un nuovo padiglione al quale si accede da due ingressi laterali. Divenuto ora luogo di servizi è stato ripensato completamente tramite una grande parete vetrata a tutt’altezza in modo da lasciare il fronte prospiciente la piscina permeabile alla vista.
Lo specchio d’acqua è collocato tra la residenza principale ed i servizi per diventare il fulcro dell’intero intervento.
La piscina, di tipo a sfioro, ha una geometria lineare e presenta un rivestimento in mosaico vetroso per cui la superficie dell’acqua ripropone i colori riflessi delle due strutture prospicienti e del cielo.
L’intervento sulla casa di residenza si concentra su due temi principali: l’ammodernamento delle linee di prospetto e la sottolineatura dei due corpi che la compongono. Questo è avvenuto tramite la differenziazione dei materiali: un intonaco bianco ruvido e riflettente per il corpo centrale e la pietra lavica liscia e scura per il corpo più esterno.
Dall’esigenza della committenza di avere un contatto visivo diretto con il nuovo sistema giardino è scaturita l’idea progettuale di un nuovo spazio complementare alla casa, trasparente e in aggetto sul giardino che diviene parte di esso pur rimanendone estraneo. La sua destinazione è quella legata all’osservazione e alla riflessione per cui è stato ribattezzato: “pensatoio” ed instaura una nuova relazione tra i due corpi in orizzontale, stabilendo una comunicazione tra il nucleo centrale e l’esterno.
Vincitore del concorso Quadranti d’Architettura 2010 sezione “premio G.B. Vaccarini ad un opera prima”
L’intervento ha riguardato la ristrutturazione di una villa distante pochi chilometri dal centro storico di Siracusa.
Si è trattato di riorganizzare la spazio interno ed esterno, i servizi annessi alla residenza e la realizzazione della piscina.
Da un deposito è stato realizzato un nuovo padiglione al quale si accede da due ingressi laterali. Divenuto ora luogo di servizi è stato ripensato completamente tramite una grande parete vetrata a tutt’altezza in modo da lasciare il fronte prospiciente la piscina permeabile alla vista.
Lo specchio d’acqua è collocato tra la residenza principale ed i servizi per diventare il fulcro dell’intero intervento.
La piscina, di tipo a sfioro, ha una geometria lineare e presenta un rivestimento in mosaico vetroso per cui la superficie dell’acqua ripropone i colori riflessi delle due strutture prospicienti e del cielo.
L’intervento sulla casa di residenza si concentra su due temi principali: l’ammodernamento delle linee di prospetto e la sottolineatura dei due corpi che la compongono. Questo è avvenuto tramite la differenziazione dei materiali: un intonaco bianco ruvido e riflettente per il corpo centrale e la pietra lavica liscia e scura per il corpo più esterno.
Dall’esigenza della committenza di avere un contatto visivo diretto con il nuovo sistema giardino è scaturita l’idea progettuale di un nuovo spazio complementare alla casa, trasparente e in aggetto sul giardino che diviene parte di esso pur rimanendone estraneo. La sua destinazione è quella legata all’osservazione e alla riflessione per cui è stato ribattezzato: “pensatoio” ed instaura una nuova relazione tra i due corpi in orizzontale, stabilendo una comunicazione tra il nucleo centrale e l’esterno.
Vincitore del concorso Quadranti d’Architettura 2010 sezione “premio G.B. Vaccarini ad un opera prima”
Nessun commento:
Posta un commento