Pier Luigi Nervi affermava: "Sempre, in tutta la mia opera di progettistica, ho constatato che i suggerimenti statici interpretati e definiti con paziente opera di ricerca e di proporzionamento sono le più efficaci fonti di ispirazione architettonica, ho sempre verificato che questa regola è assoluta e senza eccezioni". Quindi il filo conduttore di tutta l'opera di Nervi è la staticità, con questa regola riuscì a costruire la più alta torre in cemento armato del Nord America o le più ampie coperture di sale senza mai cedere all'essenziale da cui scaturisce la bellezza delle forme e l'economia strutturale dei materiali messi in opera. Per Nervi l'arte non è concepibile soltanto come estetica ma è pura funzionalità e staticità e nella miriade di soluzioni possibili bisogna saper trovare il bello. La creatività dell'artista è stimolata da una miriade di spunti provenienti dalla natura ma nell'atto della costruzione, si rivelano i vincoli imposti dalle leggi fisiche che limitano la fantasia. Pier Luigi Nervi ha saputo, grazie alla sperimentazione e la ricerca, nel corso della sua vita di costruttore, superare questi vincoli in maniera brillante quanto determinata.
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